LUPO-NICOLAI – SEMENOV – KRASSILNIKOV 2-1 ( 15-21, 21-16, 15-13)
L’Italia è in finale dopo un ennesimo match di sofferenza e sacrificio. Lasciamo alla cronaca sintetica qui di seguito le emozioni di un’ora di passione in Brasile come in Italia. Una cosa è certa: il beach volley entra nella storia sacra dello sport italiano. Una medaglia olimpica non ha prezzo!
Un primo set di autentica sofferenza per gli azzurri con i russi che indovinano tutto e difendono tutto. Lupo non riesce a prendere le giuste misure e i russi prendono così facilmente il largo. Nel secondo set cambia tutto ed una delle chiavi di lettura è sicuramente la maggiore intensità della battuta degli azzurri e l’efficacia del muro di Paolo Nicolai. I russi sentono la pressione e ci mettono del loro, si scava un solco incolmabile. Nel terzo set dopo una prima fase di studio arriva il primo breack dei russi sul 5-3. Due battute sbagliate degli azzurri mantengono in vita il doppio vantaggio. Si va avanti così fino ad un forte mani out di Lupo su grande difesa del team azzurro 8-8.
Lupo comincia a difendere come sa fare e i russi sbagliano, sorpasso 8-9 e time out immediato dei russi. L’Ialia è entrata in campo davvero ed arriva subito il break point per l’Italia 10-8. Un bagher di prima intenzione di Daniele Lupo mantiene il distacco 12-10. Un muro di Semenov su Nicolai riporta però subito tutto in pari (12-12). Il servizio di Nicolai e la sua schiacciata successiva ci donano un nuovo break, chiuso poi da Daniele Lupo. L’Italia è in finale e celebra comunque la sua prima finale olimpica.
Finiamo con le reazioni di Daniele e Paolo: impressionano la calma olimpica, soprattutto Paolo Nicolai che ha saputo fare una analisi estremamente lucida. Bravi azzurri, bravi veramente.